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La Grande Muraglia cinese presso Badaling

Si dice che la Grande Muraglia sia l'unico manufatto umano visibile dalla Luna: gli astronauti che calpestarono la Luna 40 anni fa, non ce l'hanno confermato, ma sembra comunque una di quelle leggende metropolitane destinate a rimanere nell'incertezza. Personalmente sono convinto che la sua larghezza, mediamente di 7 metri, la renda invisibile non solo dalla Luna, ma anche ad un semplice aereo di linea che vi transiti sopra.
Fatto sta che la Grande Muraglia e' una delle opere piu' incredibili che l'uomo abbia mai realizzato.

 Le sue origini risalgono al VII secolo avanti Cristo, anche se le uniche testimonianze di allora consistono in qualche chilometro di terrapieno difensivo. Nei secoli successivi altri tratti furono costruiti, ma fu solo con la dinastia Qin (221-206 a.c.) che tali segmenti difensivi furono collegati e ampliati, ottenendo un vero e proprio muro continuo, fatto di terra e rinforzato da tronchi e pietre. Vennero anche aggiunti, a distanze regolari, dei forti o torri di avvistamento. Il risultato non era molto diverso da cio' che possiamo ancora ai nostri giorni ammirare come il "vallo di Adriano", un muro difensivo costruito dall'imperatore Adriano a difesa del confine nord, in Inghilterra.

Vista da una torre di guardia
Vista da una torre di guardia

Così rimase per secoli e secoli, cadendo anche in abbandono per larga parte, ridotta a un cumulo di sassi. Fu solo con l'avvento della dinastia Ming (1368 - 1644) che la muraglia venne di nuovo considerata indispensabile e ne fu iniziato il restauro. Questo consisteva nel rivestire di pietra il terrapieno preesistente, dandole infine l'aspetto attuale: una specie di corridoio sopraelevato, percorribile a cavallo o con i carri, largo 5 metri, protetto sul lato nord da una merlatura alta un metro e mezzo, adatta a proteggere chi la percorreva. La larghezza era tale da consentire il transito di 10 fanti appaiati o di 5 cavalieri. A distanza regolare vennero erette delle torri di guardia, con stanze e magazzini. L'altezza della muraglia e' generalmente di 8 metri, mentre le torri arrivano a 10 - 12 metri. La lunghezza totale, anche se c'e' chi dice non sia mai stata misurata correttamente, e' di circa 6,350 chilometri, estendendosi dal mare (golfo di Bohai - Oceano Pacifico) fino al deserto dei Gobi. Un tempo assolutamente ininterrotta, oggi ha un solo varco, attraverso cui passa la ferrovia transmongolica.

Una pausa, prima di ripartire
Una pausa, prima di ripartire

Per la sua enorme estensione, per il fatto che era quasi completamente percorribile con carri e cavalli, che era costantemente presidiata e difesa, la Grande Muraglia costituì, più che una difesa dalle scorribande delle popolazioni nomadi che abitavano i territori a nord, un importante mezzo di comunicazione, permettendo e facilitando i traffici di merci e gli scambi commerciali e rafforzando l'unione dell'impero. Peraltro, se da un lato proteggeva da ingressi indesiderati, dall'altro impediva le uscite e gli scambi culturali col mondo che viveva a nord, contribuendo all'isolamento dell' "Impero di Mezzo", rafforzando nei cinesi la convinzione di abitare al centro della Terra.

Per oltre 1500 anni, in Occidente non si seppe nulla della Grande Muraglia, lo stesso Marco Polo non ne fece cenno nel suo "Il Milione", avvalorando la tesi, secondo alcuni, che il viaggiatore veneziano non sia nemmeno mai andato in Cina.

Ai nostri giorni se ne puo' visitare una piccola parte, non lontana da Pechino, accuratamente restaurata e dotata di tutti i servizi necessari alla "fruizione" turistica. Noi siamo stati fortunati, perche' l'abbiamo vista e calpestata in una splendida giornata di sole, anche se soffiava un vento fortissimo (in un punto nel filmato qui sotto se ne vedono le conseguenze) a 5 gradi sotto zero. La nostra visita e' stata anche posticipata di un giorno, a causa del maltempo. Parecchi punti del camminamento infatti erano ancora coperti da un sottile strato di neve caduta il giorno prima, che rendeva il tutto ancora piu' unico e suggestivo.